Rete elettrica, denuncia dell’Ugl Chimici-Energia: “In tre giorni 1500 guasti in Sardegna”

“Dalle ore 24 dello scorso venerdì 17 alle 24 di domenica 19 Gennaio, i guasti sono stati oltre 1500 localizzati in tutta la Sardegna. Personale allo stremo ha lavorato per una moltitudine di ore di lavoro, per ripristinare l’energia elettrica alle famiglie, alle aziende, che in alcuni casi sono rimaste al buio per oltre un giorno intero. Guasti a Sassari, Olbia, Oristano,Tortolì; Quartu Sant’Elena, Senorbì, Sinnai, Gonnosfanadiga, Serramanna e l’elenco diventa infinito da ripercorrere”. Lo sostiene Ugl Chimici-Energia che denuncia la situazione, puntando il dito contro e-distribuzioine e di conseguenza Enel.

Secondo il sindacato ci sono “in prima linea gli operai e i tecnici reperibili, persone che con il loro operato hanno la responsabilità di garantire la continuità del servizio elettrico ai clienti e la sicurezza degli impianti – sottolineano -. Negli ultimi anni svolgere questo lavoro e in queste condizioni e divenuto quasi disumano nei confronti dei lavoratori sotto il profilo psicofisico con ripercussioni anche nella sfera extra lavorativa e familiare”.

Il sindacato denuncia che le condizioni degli impianti “peggiorano giorno dopo giorno, i segni del tempo evidenti, principalmente si tratta di carenze umane e strutturali, che si trasformano in un elevato numero di ore di straordinario con interventi senza sosta, lo dimostrano la lunga successione di disservizi avvenuti negli ultimi giorni e per cui ancora si sta lavorando”.

“Lo avevamo detto più volte – sottolinea Franco Peana segretario regionale Ugl Chimici-Energia della Sardegna -. Da anni denunciamo la gravità della situazione, non si può più fare finta di niente dal momento in cui ne fanno le spese anche gli utenti. Questa organizzazione sindacale aveva già richiamato l’Azienda con diverse azioni di protesta negli ultimi anni, lo scorso anno avevamo scritto a tutti i Prefetti dell’isola per denunciare la grave situazione venutasi a creare con il servizio elettrico dell’isola”.

Secondo il sindacalista “e-distribuzione ha precise responsabilità! Servono subito investimenti per sostituire integralmente linee e palificazioni, investimenti importanti in infrastrutture, manutenzioni programmate sugli impianti, per migliorare la risposta in termini di tempestività di intervento in reperibilità sia per il personale tecnico che per il personale operativo sono necessarie urgenti nuove assunzioni di personale per ridurre significativamente le aree di intervento…cosi la situazione è ingestibile e le persone rischiano di stare al buio ed in alcuni casi senza acqua.”

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