Le sigarette, l’accendino, gli occhiali, il portachiavi e le scarpe. Sono gli elementi che i familiari di Gianluca Congera, il 50enne scomparso il 16 marzo dello scorso anno, hanno riconosciuto guardando le foto dei resti di un uomo trovati nella tarda mattinata di oggi appesi a un traliccio in via Fiume a Quartu. Elementi questi che non lascerebbero spazi a dubbi: i resti sono proprio del loro familiare.
La scoperta delle ossa e di parte del corpo è stata fatta da alcuni operai che lavoravano vicino al traliccio. Sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Quartu, gli specialisti della Scientifica e, subito dopo, il medico legale e il magistrato di turno. I resti, dopo un dettagliato sopralluogo, sono stati portati via.
Le foto sono state mostrate poi ai familiari che hanno riconosciuto gli effetti personali. “Domani mattina il sostituto procuratore Alessandro Pili conferirà l’incarico al medico legale per l’autopsia”, ha comunicato l’avvocato Gianfranco Piscitelli dell’associazione Penelope che assiste i parenti. È anche possibile che la Procura chieda che venga prelevato il Dna per una eventuale comparazione.