Referendum indipendenza, solidarietà ai catalani da Comitato sardo

“In Catalogna è in corso una grave limitazione delle libertà fondamentali. Il governo spagnolo ha reagito alla volontà pacifica e democratica di un popolo di esprimersi sul proprio futuro con minacce, perquisizioni, limitazioni alla libertà di riunione, all’autonomia finanziaria del governo catalano e da ultimo con arresti di alti dirigenti della Generalitat”. Lo scrive in una nota il Comitadu Sardu pro su Referendum de sa Catalunya, dopo l’arresto di 14 ministri locali disposto dal governo centrale spagnolo in relazione al referendum sull’indipendenza della Catalogna, previsto il primo ottobre prossimo. Il Comitato ha promosso un sit-in di solidarietà il 22 settembre alle 17 in piazza Garibaldi.

“Il quadro che si sta delineando – prosegue la nota – è quello di un colpo di stato, di un attentato alla sovranità popolare con la scusa di una pretesa legalità costituzionale. Considerato che mancano ancora 11 giorni alla celebrazione del Referendum per l’autodeterminazione del popolo catalano, il quadro rischia di farsi ancora più fosco. La Spagna ha istituito in Catalogna un vero e proprio stato di eccezione, nel silenzio totale di quasi tutti i mezzi d’informazione e delle istituzioni europee e mondiali. Dal momento che consideriamo il riconoscimento del diritto dei popoli ad autodeterminarsi uno dei fondamenti della vita democratica e della convivenza pacifica fra le nazioni, abbiamo deciso di mandare un segnale di solidarietà al popolo catalano e di protesta al governo spagnolo. Come sardi e come indipendentisti siamo vicini ai nostri fratelli catalani e siamo pronti a dar loro tutto il supporto necessario perché possano avvalersi di un diritto riconosciuto dalle principali convenzioni internazionali. Come sardi e come indipendentisti vogliamo protestare ufficialmente contro il governo spagnolo e chiedere con un documento il rispetto delle garanzie e delle libertà democratiche in Catalogna, il ritiro di tutti i provvedimenti liberticidi e l’interruzione di ogni atto che miri a impedire lo svolgimento della consultazione referendaria”.

“Per questo – scrive il Comitadu – convochiamo per venerdì 22 settembre alle 17 un sit-in in Piazza Garibaldi, nell’angolo di fronte al Consolato spagnolo di Cagliari, situato in via Baccaredda 1. Invitiamo a partecipare tutti i singoli, le associazioni e i partiti indipendentisti e tutti quei singoli che riconoscono il diritto di ogni popolo della Terra all’autodeterminazione. Facciamo sentire la nostra solidarietà ai fratelli catalani, facciamo capire al governo spagnolo che la loro prepotenza non ci spaventa e che difenderemo i diritti dei catalani con tutta la nostra forza”.

 

 

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