Nonostante fosse agli arresti domiciliari continuava a smerciare droga, realizzando all’interno della propria abitazione un vero e proprio laboratorio per preparare e confezionare le varie dosi.
Un 63enne è stato arrestato dai carabinieri a San Savino Monreale per detenzione e spaccio di stupefacenti, sequestrati quasi cinque chili di marijuana.
I militari dell’Arma durante i normali controlli hanno notato un giovane acquirente che si allontanava dall’abitazione del 63enne ai domiciliari e hanno deciso di fare scattare una perquisizione.
All’interno della casa i carabinieri hanno trovato numerosi sacchi e contenitori di plastica con all’interno complessivamente 4chili e 700 grammi di marijuana, infiorescene e polvere di droga.
Sequestrato anche tutto l’occorrente per tagliare e confezionare le varie dosi: un tritatore elettrico artigianale, costituito da pentola in acciaio e coperchio, con sottostante un flessibile, utilizzato per la preparazione dello stupefacente; una piastra elettrica, con sopra una pentola in acciaio, contenente residui di olio di hashish; 13 taniche da 5 litri ciascuna di alcool etilico; un mini torchio in acciaio; una macchina per sottovuoto e due bilancini di precisione.