L’arrivo del Giovedì Grasso è per i tempiesi il primo della lunghissima “Sei giorni” che dal dopoguerra caratterizza il “Carrasciali Timpiesu”, il più particolare, colorato e partecipato carnevale dell’Isola. Nel pomeriggio di oggi ha preso il via la prima sfilata dei carri allegorici aperta dalla panciuta figura di Re Giorgio, sovrano del carnevale, un evento che richiama ogni anno migliaia di visitatori da ogni parte della Sardegna. I carri allegorici, che nel corso di oltre un secolo di vita della manifestazione gallurese sono andati via via perfezionandosi edizione dopo edizione, sono la vera attrattiva del carnevale tempiese e ricalcano i giganteschi carri in cartapesta del Carnevale di Viareggio. Le allegorie che viaggiano su giganteschi pianali trainati da trattori vengono realizzate nei capannoni, costruiti e messi a disposizione dall’amministrazione comunale.
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Un lavoro, quello della realizzazione dei carri e dei movimenti delle figure allegoriche, che impegna per diversi mesi l’anno centinaia di ‘carrascialai’, i quali sono dei veri e propri maestri nella lavorazione della cartapesta, le cui opere sfilano tra ali di folla durante la ‘Sei giorni’ dello storico e coinvolgente Carnevale tempiese. Che, come recita un antico detto, “è l’evento più importante della città gallurese”. Per Carnevale 2019 le Latin Majorettes preparano una spettacolare sorpresa per il pubblico che giungerà in città nel corso dei cortei mascherati di domenica e martedì 5 marzo. Silvana Cossu, che guida il gruppo delle Latin Majorettes ha realizzato il ‘gemellaggio sportivo’ con Luisa Cardinale, fondatrice della squadra nazionale delle ‘Cheerleaders Giants‘ di Bolzano e le Cheerleaders di Bologna, che formano le ‘Jade Dragon Cheerleaders’, ragazze in costume che si esibiranno a Tempio nel corso delle prossime due sfilate.
Il Carnevale di Tempio è un evento molto sentito dalla popolazione che partecipa in massa, dai più piccoli alle persone più avanti in età, alle sfilate allegoriche, con un’animazione che ogni anno supera le tremila comparse. Quest’anno i carri in concorso sono undici, mentre una ventina sono i gruppi estemporanei, la vera anima del Carnevale, che sfileranno per le vie cittadine domenica e martedì, quando verrà celebrato il matrimonio tra Re Giorgio e la popolana Mannena e, nel gran finale, sarà messo al rogo (martedì sera) il sovrano del Carnevale. Per mantenere viva la festa si balla sino all’alba, per sei lunghissime notti, nei teatri cittadini e nel gigantesco parco tenda allestito nella ex caserma militare di ‘La Pischinaccia’.
G.P.C.