“Ratificare la Carta europea delle lingue minoritarie”, appello dall’assemblea di Elen

Ratificare la Carta europea delle lingue minoritarie (Ecrml), il documento che tutela le lingue non ufficiali entrato in vigore nel 1998 ma non ancora ratificato dalla legislazione italiana. È la richiesta che arriva da Cagliari dall’assemblea generale di Elen (European language equality network), l’organizzazione non governativa che si pone come obiettivo quello di promuovere, tutelare e valorizzare le lingue meno parlate in Europa.

Per la prima volta i lavori dell’assemblea generale di Elen hanno avuto luogo in Italia alla presenza dei delegati di 174 organizzazioni in rappresentanza di 50 lingue parlate in 25 Stati dell’Unione europea. Ai lavori ha partecipato anche Fernand de Varennes, relatore speciale delle Nazioni Unite per lingue minoritarie. L’assemblea ha inoltre chiesto maggiore sostegno per il recupero della lingua sarda.

“È un grande risultato avere a Cagliari la più grande Ong europea che tutela le lingue minoritarie – commenta Tore Cubeddu, delegato Elen -. In questi giorni si discutono le linee guida per il futuro. Abbiamo fatto un grande sforzo per avere qui l’assemblea generale di Elen e per far diventare la Sardegna e la lingua sarda un epicentro della discussione. Ci auguriamo che questa assemblea porti a conseguire due risultati: aiutare a riportare il sardo al centro del dibattito politico e sociale, e propiziare la ratifica dell’Italia della Carta europea delle minoranze linguistiche”.

L’assemblea generale di Elen è stata preceduta venerdì 6 ottobre da una serata di benvenuto organizzata dall’associazione Babel alla Rinascente di Cagliari. All’evento inaugurale dopo un’introduzione dell’organizzazione Linguapax c’è stato il lancio ufficiale di My Culture – la prima piattaforma in streaming, sullo stile di Netflix, dedicata a film, libri, audiolibri, videogiochi e produzioni realizzati nelle lingue minoritarie.

I lavori dell’assemblea generale sono entrati nel vivo sabato 7 ottobre al Palazzo Regio di Cagliari. Diversi i tavoli di confronto, anticipati da un intervento del professor Colin Williams dell’Università di Cardiff, che hanno spaziato dal recupero della lingua sarda secondo un gruppo di esperti di Galles, Paesi Baschi e Catalogna al riconoscimento del catalano, galiziano e basco tra le lingue ufficiali dell’Unione europea. Altro tema di discussione è stato la valorizzazione del catalano parlato ad Alghero.

Laura Fois

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