C’è anche un sardo di 78 anni nella banda friulana delle rapine in villa. L’uomo, di cui gli inquirenti hanno diffuso solo le iniziali (G. S.), è stato arrestato insieme ad altre due persone. I fatti riguardano il sequestro di un’anziana la sera dell‘8 febbraio 2021. A scoprire tutto fu la figlia della donna che, dopo aver tentato di contattare telefonicamente la madre senza riuscirci, raggiunse a Pordenone l’abitazione dei genitori, sorprendendo i banditi i quali, alla sua vista, erano fuggiti. L’anziana era stata soccorsa e ricoverata nell’Ospedale Civile.
La polizia aveva in seguito ricostruito che la proprietaria della villa, imprenditrice di professione, verso le 19,15, aperta la porta che dà sul giardino per portare fuori il cane, era stata affrontata da due uomini a volto coperto che la avevano costretta a rientrare in casa, immobilizzandola. I due, rapinata la donna di un collier e un anello che aveva addosso, avevano poi rovistato nelle stanze alla ricerca di una cassaforte. Le indagini avevano accertato che la rapina era maturata in ambito lavorativo-imprenditoriale, ed era stata preparata con cura, preceduta da appostamenti per conoscere le abitudini della famiglia.
In carcere, rispettivamente a Rovigo e Pordenone, sono stati rinchiusi il 78enne originario della Sardegna e
residente ad Adria, pregiudicato per reati dello stesso tipo. Secondo gli inquirenti è lui ha organizzato tutto su commissione. In concorso sono scattati i fermi di P.N. di 50 anni, di Thiene (Vicenza) ma residente a Cordenons (Pordenone), operatore nel settore edile. Ai domiciliari è finito D.A.D., di 37 anni, di Pordenone, uno degli esecutori della rapina. Sono in corso approfondimenti sulle altre quattro persone indagate.