Alcuni medici e infermieri in servizio al Pronto soccorso di Olbia sono indagati dalla Procura di Tempio per la morte di Giuseppe Mannoni, il 28enne di Thiesi deceduto il 3 settembre nel reparto di Rianimazione del San Francesco di Nuoro, in seguito a un ematoma cerebrale riportato sbattendo la testa per terra al culmine di una lite fra un gruppo di giovani avvenuta il 26 agosto in un parcheggio accanto al Phi Beach, locale di Baja Sardinia in Costa Smeralda. Gli indagati sono in cinque, tutti in servizio la notte dell’arrivo di Mannoni. Insieme a loro indagato anche il 25enne di nazionalità tedesca e russa, Arthur Sergeyevic Shendrik, residente a Berlino, accusato di omicidio preterintenzionale.
Il medico legale Michele Usai ha svolto l’autopsia sul corpo di Mannoni, dalla quale sarebbe ermersa una frattura al cranio e sanguinamento, compatibili con un colpo subito alla testa. Durante la lite il giovane tedesco avrebbe colpito Mannoni che, cadendo, avrebbe sbattuto la testa. Il 118 lo ha trasportato al Pronto soccorso dove è stato lasciato in osservazione. Il 28enne però è tornato a casa a Thiesi. L’indomani è stato male e – dopo essere andato all’ospedale di Ozieri dove i medici gli hanno riscontrato un ematoma cerebrale – è stato trasferito a Nuoro dove è morto tre giorni dopo l’intervento chirurgico alla testa.
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