Sono saliti a cinque i migranti recuperati senza più vita al largo di Teulada dalla Guardia costiera. L’ultimo corpo era stato avvistato questa mattina da un elicottero della Capitaneria a circa due miglia dall’isola Rossa, non troppo distante dal tratto di mare in cui erano stati ripescati nelle ultime 48 ore gli altri quattro corpi.
Adesso si può fare un identikit dei migranti morti: sono tutti uomini e hanno tra i 30 e 40 anni. Avranno una sepoltura ma nessuno saprà mai i loro nomi. Man mano che i militari recuperano le vittime, vengono portate al cimitero di San Michele, dove si trovano gli altri cadaveri per l’esame esterno richiesto dalla Procura.
Nel frattempo i fascicoli aperti dai magistrati del capoluogo sardo, sotto il coordinamento del procuratore facente funzioni, Paolo De Angelis, sono stati unificati: si procede con le ipotesi di reato di naufragio colposo e traffico di esseri umani.