Il prossimo 25 aprile sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Un momento di profonda riflessione che a Quartu Sant’Elena verrà celebrato con una cerimonia partecipata, nel segno della memoria, della giustizia e del coinvolgimento attivo delle giovani generazioni.
L’appuntamento è fissato alle ore 10 in piazza XXV Aprile, luogo simbolo della memoria cittadina. L’evento è promosso dall’amministrazione comunale e vedrà la partecipazione del sindaco Graziano Milia, della presidente del Consiglio Rita Murgioni, degli assessori e consiglieri comunali, oltre ai membri della Commissione Pari Opportunità.
In un’epoca segnata da instabilità e tensioni globali, il ricordo della Resistenza assume un significato ancora più urgente. “Rinnovare la memoria non significa solo ricordare, ma anche educare”, ha dichiarato Murgioni, sottolineando l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni i valori fondanti della nostra Repubblica: libertà, democrazia, uguaglianza.
Un valore ribadito anche dall’assessora alla Pubblica Istruzione Cinzia Carta, che ha evidenziato il ruolo centrale degli studenti in questa ricorrenza: “Siamo davvero onorati di avere gli studenti tra i protagonisti attivi di questo importante momento di memoria collettiva”.
Saranno proprio gli studenti a portare il cuore dell’iniziativa. La comunità scolastica quartese parteciperà in modo attivo con letture, riflessioni e performance. Gli alunni della classe 3C della scuola secondaria di primo grado di via Perdalonga (Istituto Comprensivo n. 5) presenteranno poesie e pensieri sulla Resistenza. Interverranno anche le classi quinte del Liceo Artistico e Scientifico dell’Istituto ‘Giuseppe Brotzu’ – la 5A, 5D e 5SA – e gli allievi dell’associazione Arcoiris.
Nel rispetto delle giornate di lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, la cerimonia non sarà accompagnata da interventi musicali. Un gesto di sobrietà che non toglie forza al messaggio della giornata, anzi ne amplifica il significato profondo.