Cagliari con la sua Città metropolitana resta la zona dove si vive meglio in Sardegna. La conferma arriva dalla classifica annuale stilata dal Sole 24 Ore ma per il capoluogo sardo si registra un tracollo col passaggio dal nono posto del 2020 alla ventesima posizione di quest’anno, il crollo principale che si registra nella parte alta della classifica nazionale guidata da Trieste. Tra le 107 Province italiane prese in esame le altre sarde sono tutte nella seconda metà della classifica e vicine tra loro, Sassari è al 64esimo posto, Nuoro al 66esimo e Oristano al 67esimo mentre la Provincia del Sud Sardegna è staccata al 76esimo posto.
Per la prima volta, quest’anno è stato presentato anche l’indice della “Qualità della vita delle donne“, che vede Cagliari al 15esimo posto nazionale nella classifica guidata da Treviso. In particolare, Cagliari spicca nella “Speranza di vita alla nascita“, terza in Italia con 85,9 anni, mentre nel “Gap occupazionale di genere“, Cagliari è seconda con il 9,2% (differenza rispetto al tasso di occupazione dei maschi). Nella classifica “Divario nella retribuzione media“, ovvero la differenza in percentuale sulla retribuzione annua maschile dei dipendenti, Oristano è seconda in Italia con il 24,6%. La Città metropolitana di Cagliari in evidenza anche per il numero di amministratori comunali donne: è seconda in Italia con il 42%, dietro solo a Ravenna.