“Ho conosciuto Andrea Purgatori negli anni romani”. Comincia così il post di Bruno Murgia, l’ex deputato del Pdl che aveva l’abitudine di andare a chiacchierare col giornalista, sceneggiatore e saggista morto oggi a 70 anni. Murgia racconta le circostanze di quell’amicizia nata per caso.
I due si videro “la prima volta per un’audizione della Siae in Commissione Cultura alla Camera. Mi avvicinai a lui e gli dissi: ‘Vorrei stringerle la mano perché ho per lei un’ammirazione sconfinata’. Poi lo incontravo in Piazza San Lorenzo in Lucina. Qualche volta ci siamo seduti a prendere un caffè ai tavolini di Vitti o Ciampini”.
Il post di Murgia prosegue così: “Gli chiedevo soprattutto del caso Ustica. Smontò diverse tesi e sosteneva l’ipotesi dell’aereo colpito da un missile. Gli chiedevo del film ‘Il muro di gomma’, di Marco Risi e del suo alter-ego Corso Salani, anche lui morto troppo in fretta. Era un cronista di razza, roba d’altri tempi. E poi, sempre stra-elegante con quello stile da viaggiatore come appariva su Atlantide. Che perdita per il giornalismo italiano”.