Province, è primo round sui commissari. Il centrosinistra: “Procedura irregolare”

Il centrodestra prepara il primo round sulle Province: alle 11 il ddl scritto dalla Giunta e che prevede la nomina dei nuovi commissari sarà all’esame della commissione Autonomia e Riforme, presieduta dal leghista Pierluigi Saiu. Toccherà all’assessore agli Enti locali, Quirico Sanna, illustrare il testo normativo al parlamentino di via Roma: quattro articoli in tutto che dovranno poi passare all’esame del Consiglio per l’approvazione finale. Poi scatteranno i quindici giorni di tempo che la legge assegna per procedere con le nomine. Pronta anche la battaglia politica del centrosinistra: Pd e Progressisti hanno depositato questa mattina 152 emendamenti. Protocollata pure una lettera indirizzata a Saiu e nella quale l’opposizione fa notare che manca la Atn, l’Analisi tecnico amministrativa (Atn), “obbligatoria per legge”.

Dunque la maggioranza al governo della Regione si sta organizzando per prendere in mano il governo delle Province: oggi si entra nel vivo attraverso la convocazione della commissione Autonomia, dove tuttavia non si parlerà di schema organizzativo. Cioè del numero degli enti che il centrodestra vuole istituire oltre i quattro storici di Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari. Col ddl varato dalla Giunta è previsto solo l’iter che porterà alla nomina dei commissari, anche se uno – Pietrino Fois, quota Riformatori – è già in carica da un mese. Gli altri tre verranno decisi non appena il Consiglio metterà il sigillo definitivo.

La strategia del centrosinistra è invece scritta in una lettera firmata da dem Roberto Deriu e Salvatore Corrias e dai Progressisti Massimo Zedda e Diego Loi.  L’opposizione segnala infatti “la violazione dell’articolo 8 della legge 24/2008” in quanto “non è allegata l’Atn”. Ciò che impone “di rigettare il documento proposto dalla Giunta”, scrivono i quattro “con cancellazione del punto all’ordine del giorno” nella seduta della commissione. E proprio per via della norma nazionale non rispettata è probabile che scatti un rinvio.

Quanto all’aspetto più squisitamente politico e a prescindere dai tempi, la Gallura sembra il territorio che più di tutti ha i numeri per ottenere di nuovo il riconoscimento come provincia. Ma non sarà facile trovare la quadra: i campanilismi stanno già agitando il centrodestra. I rappresentanti di Medio Campidano, Sulcis e Ogliastra, tutti enti soppressi con la legge 2 del 2016 insieme a quello di Olbia-Tempio, puntano a un identico riconoscimento. (al. car.)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share