Protesta su ciminiera a Ottana, lascia stremata dal freddo segretaria Cgil

Stremata dalla stanchezza, è scesa dalla ciminiera una delle tre lavoratrici di Ottana (Nuoro) che protestano a 180 metri d’altezza a seguito della chiusura di Ottana Energia. Valentina Salvai, impiegata della stessa azienda, e Francesca Forma, dipendente di un’impresa di pulizie, continuano la protesta ad oltranza, mentre Nevina Mereu, cassintegrata della Pastesco e segreteria provinciale chimici Cgil, salita ieri per la prima volta, ha dovuto abbandonare. “Nessuno si immagina quanto sia faticoso stare lassù – ha spiegato la sindacalista – c’è freddo, vento e le cornacchie ti arrivano addosso. La piattaforma anche se in sicurezza balla continuamente, è un’esperienza davvero estrema. Che dei lavoratori, già impegnati in tutte le altre forme di protesta, debbano arrivare a tanto per poter essere almeno ascoltati, ci dà la dimensione di quanta poca attenzione ci sia nei nostri confronti da parte delle istituzioni. In questi giorni non abbiamo ricevuto nessuna risposta, se non quella ufficiosa di un assistente del Presidente della Regione, ma ufficialmente non sappiamo granché. Speriamo che alla riunione prevista per domani arrivi il presidente e l’assessore all’Industria per aggiornarci sui passi che stanno facendo ed eventualmente convincere le colleghe ad abbandonare la lotta”.

 

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