Protesta Aras a Cagliari: “Senza risposte blocchiamo premi allevatori”

L’ultima volta sono scesi in piazza prima delle elezioni, oggi minacciano di bloccare la misura del benessere animale se non avranno risposte. Sono i 270 dipendenti di Aras Sardegna (Associazione regionale allevatori Sardegna) rappresentati sotto i portici del Consiglio regionale da un centinaio di manifestanti guidati dalla portavoce Paola Naitana. Fin dal primo sit-in i lavoratori chiedono l’applicazione della legge 3 del 2009 sul superamento del precariato che disciplina il loro passaggio all’interno dell’Agenzia regionale Laore. Ma applicare la legge non basta: il ministro della Semplificazione e della Pubblica amministrazione dovrebbe concedere una deroga alla legge Brunetta che limita le assunzioni nella pianta organica della Regione.

L’assessore al Personale Filippo Spanu ha già inoltrato la richiesta, ma ad oggi, spiega Naitana, “non abbiamo avuto ancora risposte”. Non solo: i dipendenti hanno ricevuto ieri gli stipendi di gennaio e febbraio 2018, manca ancora quello di dicembre 2017. Quindi, “saremo costretti a scioperare e a bloccare la misura del benessere animale, lo faremmo a malincuore perché in questo modo gli allevatori non avrebbero i premi”, dicono. A fine mattina una delegazione sarà ricevuta dal presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e dai capigruppo.

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