Propaganda nazista e violenze, i blitz: tre sardi coinvolti nel gruppo antisemita

Sono due sassaresi e un cagliaritano i tre sardi indagati dalla Procura di Roma per associazione finalizzata alla propaganda e all’istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa nell’ambito di una indagine condotta dai carabinieri del Ros a partire dal 2019 e che stamattina ha visto decine di perquisizioni in molte città d’Italia tra cui Cagliari e Sassari.

Tra i tre spicca il nome di Mario Marras, 41 anni di Sassari, già finito alla ribalta delle cronache nel 2007 quando fu indagato insieme ad altre persone per aver promosso un movimento che si rifaceva al partito fascista. Con lui risultano indagati un altro sassarese di 26 anni e un cagliaritano di 34.

I carabinieri del Ros hanno perquisito le loro abitazioni sequestrando computer e materiale informatico che sarà ora analizzato. I tre sardi, da quanto si apprende, sono coinvolti nell’inchiesta per aver pubblicato e condiviso messaggi o materiale nei profili social riconducibili alla sigla ‘Ordine Ario Romano’. Dodici in tutto le persone indagate, tutte raggiunte da provvedimenti di obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria.

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