Il livello di gravità non può essere ignorato: Cgil e Cisl Fp e Uil Fpl denunciano il sovraffollamento nel pronto soccorso e nell’area medica e cardiologica dell’Aou di Sassari. Il personale lavora “in condizioni estremamente difficili, con turni estenuanti, spazi angusti e una crescente difficoltà nel garantire una cura adeguata” e vanno adottare misure urgenti per fronteggiare la situazione.
“Il sovraffollamento dei reparti, accompagnato dall’inasprirsi dei carichi di lavoro e dalle difficili condizioni organizzative, sta compromettendo la qualità dell’assistenza e la sicurezza dei pazienti, oltre a esporre i lavoratori a rischi sempre più elevati”, scrivono in una nota congiunta.
Le organizzazioni sindacali sottolineano che la pressione non ha precedenti “con circa 70 posti letto aggiuntivi tra barelle e letti temporanei dislocati in ogni angolo dell’ospedale. Le risorse, sia umane che logistiche, sono chiaramente insufficienti per far fronte al numero crescente di pazienti e alle necessità di un’assistenza adeguata.”
Inoltre registrano “una grave compromissione dei diritti fondamentali dei pazienti. I letti aggiuntivi e le barelle, sistemati in aree non idonee, spesso senza adeguati spazi di separazione, compromettono la privacy e la dignità dei malati. In molte aree, la promiscuità organizzativa è tale da non garantire la sicurezza, esponendo i pazienti a un rischio più elevato di infezioni. La mancanza di separazione tra i malati, in particolare quelli con patologie plurime, rende le cure meno sicure e incrementa il rischio di errori e complicanze“.
Le sigle chiedono “innanzitutto, un piano riorganizzativo che preveda l’incremento delle risorse con nuove assunzioni e una migliore distribuzione degli spazi“.