L’azienda unica Ats corregge con un comunicato stampa la notizia di ieri sulla sentenza del Consiglio di Stato che avrebbe salvato il progetto da un miliardo della sanità nuorese, conosciuto come Project financing. “Al fine di contribuire a chiarire definitivamente i reali contorni della vicenda – è scritto nella nota – si ribadisce quando segue”. Ovvero: “Il Consiglio di Stato conferma sostanzialmente la Sentenza del Tar Sardegna. In particolare gli aspetti su cui si è concentrato Palazzo Spada sono due: il cosiddetto atto aggiuntivo, che avrebbe avuto un impatto complessivo per tutta la durata del project pari a 148 milioni di euro di costi aggiuntivi per Ats, e i vizi del contratto“.
Quando al primo punto dall’Ats sottolineano: con la sentenza del Consiglio di Stato “l’atto aggiuntivo è stato definitivamente annullato confermando integralmente il pronunciamento del Tar Sardegna e le posizioni dell’Ats”. Quando al secondo punto, cioè il contratto originario, il massimo organo della giustizia amministrativa “ha riformato parzialmente la sentenza del Tar disponendo che l’Ats potrà e dovrà far valere i vizi di tale contratto mediante azione civile dinanzi al giudice ordinario, azione già avviata. Infine – conclude la nota – rispetto a falsi comunicati che sono stati inviati in queste ore ad organi di stampa che affermano il contrario, Ats sta procedendo a sporgere denuncia all’ Autorità giudiziaria”.