L’Università di Cagliari cresce in reputazione e qualità, grazie al lavoro svolto da diversi dipartimenti. Tra le strutture selezionate dal Ministero dell’Università e della ricerca (Mur), due dell’Ateneo cagliaritano sono state valutate tra le migliori d’Italia per il quinquennio 2023/2027. Si tratta del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica e del Dipartimento di Giurisprudenza, alle quali sono andate risorse aggiuntive: rispettivamente 7 milioni e 325mila, e 6 milioni e 750mila.
Si tratta di finanziamenti extra di oltre 14 milioni di euro, che saranno versati dal Mur nei cinque anni per la realizzazione dei rispettivi progetti di sviluppo, approvati dal Ministero e destinati ad investire in risorse materiali ed umane per potenziare gli studi scientifici, i servizi didattici e i rapporti col territorio. Il fondo per i Dipartimenti di Eccellenza è un intervento di forte sostegno economico (introdotto dalla legge di bilancio 2017), nato con l’obiettivo di individuare e finanziare, con un totale di 271 milioni annui, i migliori 180 dipartimenti delle università statali.
Per l’Università di Cagliari erano in lizza nella prima fase anche i dipartimenti di Matematica e informatica e di Scienze politiche e sociali. Un buon piazzamento complessivo contando che nella precedente tornata 2018-2022 l’Università di Cagliari aveva ottenuto il riconoscimento di massima qualità con il dipartimento di Scienze economiche e aziendali.
Il progetto di eccellenza del Dipartimento di Ingegneria si è classificato terzo in Italia nella categoria “Ingegneria industriale e dell’informazione”. Il focus di ricerca è sugli “human-centered, resource-efficient systems”, con applicazione ai temi della transizione energetica, dell’ambiente e della salute, con risvolti anche sull’industria 4.0.
Il progetto di sviluppo presentato dal Dipartimento di Giurisprudenza prevede invece la realizzazione di vari obiettivi: dal rafforzamento dei rapporti con il territorio e con il tessuto produttivo al potenziamento dell’impatto nazionale e internazionale delle ricerche, con l’approfondimento dei temi legati all’innovazione e allo sviluppo sostenibile, con particolare riferimento alle strategie di gestione, valorizzazione e tutela del patrimonio ambientale e culturale.