Prof in aula con Green pass o tampone, Cobas Sardegna è sul piede di guerra

Primo settembre. E primo giorno di scuola, almeno per i docenti. Poi il 14 in Sardegna sará il turno dei circa duecentomila studenti pronti ad affrontare lezioni e interrogazioni. Domani giornata cruciale per i controlli anti-Covid di maestri e professori: per la presa di servizio gli istituti – al momento in campo ci sono i bidelli – dovranno chiedere ai docenti di mostrare o il Green pass o la certificazione di un tampone. Altrimenti sarà vietato l’ingresso a scuola per la procedura in presenza che segna il formale avvio dell’anno scolastico.

L’invito delle scuole è chiaro: si invita tutto il personale che debba accedere all’istituto a indossare mascherina chirurgica o Ffp2, a rispettare i principi cardine per il contrasto della diffusione del Covid-19 – il distanziamento fisico di almeno un metro e la rigorosa igiene delle mani – e a munirsi del Green pass. I presidi attendono comunque l’avvio della piattaforma digitale che consenta ai ministeri della Salute e dell’Istruzione di scambiarsi le informazioni sulle avvenute vaccinazioni. Perché, come ha già sottolineato il nuovo presidente dell’associazione presidi in Sardegna, Massimo Depau, le operazioni di controllo rischiano di appesantire il lavoro delle scuole. In più c’è la questione normativa: possono gli istituti da soli trattare dei dati sulle scelte dei singoli docenti se non esiste ancora l’obbligo vaccinale? Sindacati già sul piede di guerra. Cobas Sardegna pronta a partire da domani con le azioni di lotta: chiede l’abrogazione del decreto legge dello scorso 6 agosto sulle certificazioni verdi a scuola e all’università. E si batte per i tamponi salivari veloci gratuiti per gli operatori scolastici ancora sprovvisti di Green Pass. Per gli studenti ancora due settimane di vacanze. Poi in classe. Ma prima c’è da prendere il bus per arrivare a scuola. La capienza sarà portata all’80 per cento. Non c’è obbligo di Green pass per gli studenti ma il Governo sta studiando delle soluzioni per rendere il viaggio più sicuro: al vaglio l’obbligo di una mascherina con elevate caratteristiche di protezione

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