Ruota attorno alla deposizione del consulente incaricato dalla Procura il nuovo scontro tra accusa e difesa al processo sui cosiddetti “veleni” di Quirra nel poligono militare di Perdasdefogu. Tornato in aula nel tribunale di Lanusei, il professor Evandro Lodi Rizzini, ordinario di Fisica all’Università di Brescia, ora in pensione, e interrogato dai Pm Biagio Mazzeo e Danniele Loi, ha confermato davanti alla giudice monocratico Nicole Serra, i contenuti della sua relazione effettuata a seguito dell’inchiesta avviata nel 2011. Dopo essere stato incaricato di effettuare i prelievi dalle tibie di 15 pastori deceduti e fatti riesumare dalla Procura, ha raccontato che dagli esami di questi prelievi è emerso che “i valori di torio, una delle sostanze radioattive ritrovate nei pastori della zona militare di Quirra, erano anomali”.
Per il fisico, quello di ieri è stato il controesame dopo l’udienza dell’11 aprile scorso, quando venne sentito in aula anche l’anatomopatologo Roberto Marcialis, a cui a suo tempo la Procura affidò degli accertamenti tecnici irripetibili sulle salme dei pastori morti per tumore.
Lodi Rizzini era anche incaricato di valutare se le metodologie seguite della Sgs – la società che ha effettuato le analisi sul suolo nel poligono per conto del ministero della Difesa – fossero corrette. Il professore ha duramente criticato il lavoro svolto dalla società di analisi, così come ha criticato la relazione prodotta dal “super perito” Mario Mariani, del Politecnico di Milano, scelto dal Gup Nicola Clivio, che escludevano il disastro ambientale. “In entrambi i casi – ha chiarito il fisico – la metodologia utilizzata per l’analisi era errata, così come non è stata corretta la lettura delle analisi da parte dell’università di Siena”. Ma per la difesa degli imputati – otto comandanti del poligono militare di Perdasdefogu dal 2004 al 2010 -, rappresentata dagli avvocati Francesco e Piefrancesco Caput, Andrea Chelo e Leonardo Filippi, “il professor Lodi Rizzini non è un esperto qualificato, deputato dall’ordinamento ad accertare il rischio radiologico dei siti”. Anzi, “sul torio presente nella tibia dei pastori deceduti, lui parla di valori anomali, che secondo noi non necessariamente comportano la pericolosità della sostanza. Un’altra questione – hanno concluso i legali – è che il professore, incaricato dal Pm di rispondere a tre quesiti, tra cui quella di calcolare la radioattività dell’uranio e del torio nei soggetti riesumati, ha ammesso che non ha effettuato questi accertamenti”. L’udienza è stata aggiornata al 7 giugno quando saranno sentiti altri due consulenti della Procura.
A processo ci sono Fabio Molteni, Alessio Cecchetti, Roberto Quattrociocchi, Valter Mauloni, Carlo Landi e Paolo Ricci insieme ai comandanti del distaccamento dell’Aeronautica di Capo San Lorenzo, Gianfranco Fois e Francesco Fulvio Ragazzon.