Processo stadio Is Arenas, in aula gli ultimi testimoni dell’accusa

Prima la testimonianza del commissario del Corpo Forestale Ugo Calledda, poi l’ascolto in aula di frammenti di intercettazioni telefoniche con l’ex presidente del Cagliari Massimo Cellino, che racconta l’avventura della costruzione dello stadio di Is Arenas al presidente della Lazio Claudio Lotito. Oggi è salito sul banco dei testimoni della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari il capo degli investigatori del Nucleo investigativo del Corpo Forestale, il gruppo che ha effettuato le indagini per lo scandalo dello stadio di Quartu Sant’Elena, scelto sette anni fa da Cellino come alternativa al Sant’Elia, all’epoca indisponibile per le partite di serie A.

Un’udienza breve, quella del processo che vede imputato – tra gli altri – l’ex numero uno rossoblù assieme all’ex sindaco di Quartu, Mauro Contini – oggi presente in aula – e all’allora assessore ai Lavori pubblici, Stefano Lilliu. Tra le accuse spiccano, a vario titolo, il tentato peculato, falso e violazioni di norme urbanistiche. Davanti al collegio presieduto dal giudice Giorgio Altieri, i pubblici ministeri Enrico Lussu e Gaetano Porcu stanno completando la lista dei testi d’accusa. Prossima udienza il 5 novembre. Sono sotto processo anche l’imprenditore Marcello Vasapollo, committente dei lavori, l’ingegnere Graziano Mossa, il coordinatore della sicurezza Raffaele Perra e il direttore dei lavori Giacomo Manca. Secondo l’accusa gli imputati erano pronti a utilizzare 365mila euro di soldi pubblici per lavori legati allo stadio (cabina elettrica, recinzione e strada di accesso all’impianto) che invece avrebbe dovuto pagare il Cagliari calcio.

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