La conferma della condanna a 30 anni è stata chiesta dal procuratore generale Stefano Fiori nei confronti di Marcello Tillocca, il 44enne di Alghero sotto processo davanti ai giudici della Corte d’assise d’appello di Sassari – presieduta dalla giudice, Maria Teresa Lupinu – per l’omicidio della ex moglie Michela Fiori, 40 anni. La donna, che aveva deciso di separarsi dal marito, era stata strangolata il 23 dicembre del 2018 nel suo appartamento di Alghero, dove fino a qualche mese prima la coppia viveva insieme ai due figli.
Anche l’avvocata, Gavinuccia Arca, in rappresentanza dell’associazione Rete delle donne, costituitasi parte civile, ha sollecitato la conferma della sentenza di primo grado pronunciata al termine del processo celebrato con rito abbreviato. Prima della requisitoria del procuratore, si è svolto il contradditorio fra il perito incaricato durante il processo di primo grado dal pm Mario Leo, lo psichiatra Vito La Spina, e quello indicato dall’avvocato difensore di Tilloca, Maurizio Serra, la psichiatra Laura Volpini. La Corte si è quindi ritirata in camera di consiglio per poi respingere la richiesta del legale dell’imputato di disporre una nuova perizia psichiatrica sul suo assistito. L’udienza è stata aggiornata a lunedì 19 ottobre per la discussione degli altri avvocati di parte civile, Marco Manca, Lisa Udassi e Daniela Pinna Vistoso, e della difesa. Subito dopo ci sarà la sentenza.