Il non doversi procedere per avvenuta prescrizione nei confronti dell’ex sindaco di Quartu, Graziano Milia, ma la condanna a cinque anni di reclusione per il tecnico comunale Alessandro Casu e a tre anni di carcere per l’imprenditore Efisio Longoni. Si è chiuso così, davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Cagliari, il processo sulle presunte irregolarità nell’appalto per la realizzazione della rete fognaria del lungomare.
Il pm Gaetano Porcu aveva chiesto un anno per l’ex sindaco, ma anche le condanne dell’ex direttore tecnico del Comune Alessandro Casu (tre anni) e per gli imprenditori Velia Bruzzichini ed Efisio Longoni a due anni e 4 mesi. Nel primo caso il collegio presieduto da Massimo Costantino Poddighe ha sancito il non doversi procedere per la morte dell’imputata, mentre Longoni è stato condannato. Secondo la ricostruzione dell’accusa il progetto per la realizzazione venne stravolto. Non furono però applicati i ribassi d’asta previsti dal contratto e questo comportò compensi superiori rispetto a quanto dovuto e la netta riduzione dei chilometri di rete fognaria da realizzare. Le accuse andavano a vario titolo dell’abuso d’ufficio al peculato.