Processo alla cellula sarda di Al Qaeda, il pm Tronci chiede quattro ergastoli

Il pubblico ministero della Dda di Cagliari, Danilo Tronci non ha dubbi: quei pakistani sono terroristi. Lo ha confermato con la richiesta di quattro ergastoli e oltre settanta anni di reclusione per i dieci pakistani aderenti alla ‘cellula terroristica’, operante ad Olbia sino al 2015, affiliata ad Al Qaeda. Oggi la pubblica accusa ha chiuso la lunghissima requisitoria che impegnato la Corte d’Assise di Sassari presieduta da Pietro Fanile, i difensori e gli indagati, per oltre cinque udienze, arrivata al termine di una istruttoria dibattimentale durata oltre tre anni.

Il pubblico ministero ha sollecitato la pena dell’ergastolo per il presunto capo della cellula, il commerciante pakistano, Sultan Wali Khan e per i connazionali (e parenti) Ridi Yahya Khan, Imitias Khan e Siyar Khan. Sarebbero loro, secondo la ricostruzione della Procura cagliaritana e le indagini condotte dalla Digos di Sassari, ad aver ideato, organizzato, diretto e presieduto la strage del mercato di Peshawar, avvenuta il 28 dicembre del 2009, quando lo scoppio di un camion bomba uccise un centinaio di persone, una ventina dei quali bambini.

Ai quattro viene contestata anche la partecipazione alla associazione terroristica aggravata dalla transnazionalità e il reato di favoreggiamento della immigrazione clandestina, che li accomuna con gli altri otto indagati. Tra questi l’imam di Bergamo, Hafiz Muhammad Zulkifal (per lui il pubblico ministero ha chiesto 18 anni), Muhammad Siddique (14 anni), Shuah Zubair, 6 anni, Zaher Ul Haq, 11 anni, Alì Zubair, 11 anni . Richiesta di proscioglimento per uno degli indagati, Niaz Mir, mentre per tutti si è costituita parte civile la Presidenza del Consiglio dei ministri con l’avvocato, Ivano Cermelli, che ha chiesto il risarcimento dei danni causati dalla cellula terroristica all’immagine dello Stato. La pubblica accusa ha chiesto per tutti gli imputati l’espulsione dal territorio italiano.

G.P.C.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share