Primo maggio, salta per maltempo la manifestazione della Cgil a Villacidro

Sindacati fermati dalla pioggia. Salta per il maltempo l’iniziativa regionale della Cgil a Villacidro per festeggiare il Primo maggio. Riflessione sulla giornata dei lavoratori rinviata al prossimo 13 maggio, ma la Cgil celebrerà comunque la festa a Girasole, in Ogliastra, con una mattinata di incontri e dibattiti intitolata “Il lavoro è”. Sarà presente anche il segretario generale della Cgil sarda Michele Carrus. Sul tavolo tre punti: contrasto al lavoro che manca, programma operativo Lavoras e politiche sociali. Interverranno Giacomo Pani e Salvatore Pinna, segretari generali Cgil Ogliastra e Nuoro, i sindaci di Girasole e Lanusei Gianluca Congiu e Davide Burchi e il consigliere regionale Franco Sabatini.

Prevista una passeggiata nella pineta di Isula Manna. Poi in programma un pranzo tipico. Sempre per il maltempo ha dato forfait anche il Sulcis: era prevista un’iniziativa nella pineta di Portoscuso. La Cgil di Cagliari sarà invece presente insieme al patronato Inca a Multietnica, iniziativa a Monte Claro sul tema dei migranti in programma dalle 15 alle 21 con una grande festa delle comunità straniere presenti in Sardegna tra degustazioni e spettacoli dal palco. “In Sardegna sarà vero Primo Maggio quando i lavoratori che hanno perso il posto di lavoro finalmente rientreranno nei cicli produttivi – ha dichiarato Gavino Carta, segretario generale della Cisl sarda – e ai giovani sarà restituita la concreta speranza di poter realizzare, nella nostra isola e senza dover emigrare in altri stati e regioni, il loro progetto di vita. Ogni altra celebrazione di questo giorno, conquistato al prezzo di dure lotte e sacrifici da generazioni di uomini e donne, rischia di diventare un semplice rituale che non incide sulla vita delle persone. La disoccupazione è la vera prima grande emergenza della Sardegna. Da essa derivano a cascata tutti i problemi più urgenti, a cominciare dallo spopolamento e dall’abbandono delle zone interne, con le ricadute sull’ambiente che la desertificazione comporta”, ha concluso Carta.

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