I presunti abusi edilizi di Lilli Gruber a Torre delle Stelle: rinvio a dicembre

Per oggi era prevista la decisione del giudice, con la procedura di oblazione che avrebbe chiuso il processo alla giornalista televisiva Lilli Gruber, accusata assieme ad altri due parenti di presunti abusi edilizi riscontrati in una proprietà a Torre delle Stelle, nella costa sud-est della Sardegna. Ma sarebbero sorti dei problemi per la rimozione via mare del materiale che dovrà essere portato via per completare il ripristino della zona.

Per questa ragione il giudice Alessandra Angioni ha rinviato l’udienza al 15 dicembre prossimo: quel giorno un consulente tecnico chiarirà la situazione, dopo aver ispezionato l’area dei presunti abusi, lungo la costa sud orientale tra Cagliari e Villasimius. L’istanza di oblazione, cioè l’estinzione del reato per il ripristino dello stato dei luoghi, rimane dunque ancora pendente davanti al giudice penale del Tribunale di Cagliari.

Nel giugno del 2012, il volto noto del giornalismo televisivo era stato denunciato dagli uomini della Capitaneria e della Guardia di Finanza per manufatti costruiti in prossimità della spiaggia, all’interno della villa di famiglia. Il fascicolo era stato affidato al pm Emanuele Secci che aveva deciso di chiedere il giudizio per i tre proprietari. L’accusa contestava l’occupazione di un’area demaniale di 90 metri quadrati di spiaggia, dove era stato realizzato uno scivolo a mare, oltre ad una scala e altre opere che conducevano alla villa della Gruber. La giornalista si era giustificata, quando era filtrata la notizia dell’indagine, chiarendo che le presunte opere abusive fossero lì da tempo e non realizzate da lei.

La conduttrice di “Otto e mezzo” era diventata proprietaria della villa nel 2001, alla morte del padre Alfred Gruber. Difesa dall’avvocato Elvio Walter Moccia, la giornalista questa mattina non era presente in aula. Prossima udienza, dunque, il 15 dicembre.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share