Posti di lavoro in cambio di preferenze: Procura indaga consigliere regionale

Il consigliere regionale Valerio De Giorgi è indagato dalla Procura di Cagliari con l’accusa di voto di scambio. Alle elezioni di febbraio 2019 De Giorgi è stato eletto nella lista di Fortza Paris, poi è confluito nel gruppo Misto. Prima di diventare onorevole faceva l’ispettore nella Guardia di finanzia, lavoro da cui è in aspettava per svolghere il mandato nella massima Assemblea sarda.

De Giorgi, che siede nei banchi del centrodestra, ha saputo dell’avviso di garanzia venerdì mattina, quando gli è stata notificata una richiesta di acquisizione di documenti, proprio da parte dei suoi essi colleghi delle Fiamme gialle, intervenute in qualità di polizia giudiziaria incaricata dal magistrato inquirente. I finanzieri del Nucleo di Cagliari hanno consegnato l’atto su delega del pubblico ministero Giangiacomo Pilia.

Secondo l’ipotesi dell’accusa, il consigliere regionale ha promesso posti di lavoro in cambio di preferenze, e per questo è finito sotto indagine. Il fasciolo in Procura è stato aperto in seguito a un esposto arrivato a Palazzo di giustizia e a partire dal quale le Fiamme gialle hanno sentito alcune persone informate dei fatti. Stando a quanto scritto da L’Unione Sarda, da quei colloqui sarebbero emerse conferme sulla condotta di De Giorgi. Di qui appunto il capo d’imputazione per voto di scambio contro il consigliere. Ma anche l’iscrizione sul registro degli indagati delle persone che hanno detto di aver assecondato la volontà di De Giorgi, esponendosi se stesse a un reato.

Il consigliere regionale, originario di Tricase in provincia di Lecce, è difeso dall’avvocato Massimiliano Ravenna. Dal canto suo l’onorevole ha contestato la fondatezza dell’accusa e si è chiamato fuori da ogni responsabilità e ha comunque ribadito la completa fiducia nella magistratura. Tuttavia il pm Pilia sta proseguendo con l’indagine.

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