Per gli alluvionati di Olbia la Caritas ha raccolto un milione di euro, di cui 80mila già spesi per i primi interventi. Lo ha annunciato questa mattina il vescovo della Diocesi di Tempio Ampurias, monsignor Sebastiano Sanguinetti, facendo un bilancio del lavoro svolto dai volontari. All’indomani del disastro provocato dal passaggio del ciclone Cleopatra, la Diocesi ha attivato il centro di coordinamento dell’emergenza che per tre mesi ha lavorato incessantemente raccogliendo donazioni, ascoltando le persone in difficoltà e cercando di programmare interventi diretti ad alleviare il disagio.
“Abbiamo cercato di stare al fianco della gente, realizzando dei percorsi di accompagnamento per evitare che le famiglie si sentissero sole e abbandonate”, ha sottolineato mons. Sanguinetti nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella casa Vescovile di Olbia, dove è stato comunicato l’ammontare definitivo degli aiuti raccolti: un milione di euro. La cifra corrisponde alle donazioni fatte nei quattro conti correnti attivati dopo l’alluvione, oltre 320mila euro arrivati da cittadini, parrocchie e enti di tutta Italia, a cui si sommano 545mila euro donati dalla Cei, la Conferenza episcopale italiana, e 100mila euro di fondi per il microcredito messi a disposizione della Caritas dalla Diocesi di Tempio Ampurias. Ai giornalisti sono stati illustrati i criteri utilizzati per orientare gli interventi: dal domicilio delle persone colpite dall’alluvione alla valutazione dei danni, del reddito e della presenza, nei nuclei familiari, di soggetti deboli. Già impiegati 80mila euro del milione raccolto, ricevuti 35 elettrodomestici, dieci cucine componibili e 800 materassi, distribuiti voucher per l’acquisto di alimenti e farmaci, concesse sette borse lavoro e attivate 16 pratiche di microcredito per il pagamento di bollette. Infine, sono state deumidificate 360 case e rese così nuovamente agibili. “Credo che Olbia, dopo tutto questo, possa rinascere diversa perché l’esperienza della sofferenza l’ha anche aiuta a scoprire i valori che contano”, ha detto suor Luigia Leoni, direttrice della Caritas di Tempio.