Quei duemila ricci finiti sotto sequestro non li avevano presi certo per farsi gli spaghetti, ma per venderli. Solo che si possono pescare solo dal primo novembre al 4 maggio. Così è scattata una multa di 4mila euro.
Al momento non si conosce il nome dell’uomo fermato nel mare di Portoscuso dai militari dell’Ufficio circondariale marittimo. Si sa soltanto che i marinai gli hanno portato via anche l’attrezzatura da sub con la quale aveva pescato i duemila ricci. Cioè maschera, pinne e bombole.
Dalla Guardia costiera fanno sapere che i controlli contro la pesca abusiva proseguiranno anche nei prossimi giorni. Ma a far conto, risulta che per ogni riccio preso illegalmente il sub deve pagare due euro. Ma senza poter portare a casa nemmeno una spina.