Porto Torres, ecco i tre nodi della trattativa (segreta) sul lanciatore Vega

Il progetto di Avio sembra confermato: la società aerospaziale intende costruire in Sardegna un’area attrezzata dove sperimentare i motori del nuovo lanciatore Vega. I dettagli sono stati illustrati nel corso di un incontro che si è svolto ieri mattina a Porto Torres nella sala consiliare del Comune. Al vertice, che si è svolto rigorosamente a porte chiuse, hanno partecipato i consiglieri comunali, un rappresentante della società Avio e Giacomo Cao, presidente del Distretto aerospaziale della Sardegna. L’intero affare ruota intorno a una partita che Avio non vuole assolutamente perdere: sono centinaia i satelliti ad uso civile che dovranno essere lanciati nei prossimi 10-20 anni. La società intende spedirli in orbita tramite Vega, un lanciatore aerospaziale di ultima generazione che dovrà competere con i concorrenti europei come Ariane. Il razzo verrà costruito in gran parte nello stabilimento di Colleferro, nel Lazio, ed è necessario trovare al più presto un’area idonea per le sperimentazioni. Ed è proprio per questo motivo che Avio ha puntato lo sguardo su Porto Torres.

Il primo nodo da sciogliere riguarda l’individuazione dell’area adatta. Per effettuare le sperimentazioni a una distanza di sicurezza dal centro abitato, è necessario disporre di un’area abbastanza estesa, possibilmente priva di vegetazione. C’è un terreno di 176 ettari di proprietà della Syndial nel cuore dell’ex stabilimento petrolchimico di Porto Torres, che potrebbe avere tutte le carte in regola. Ma proprio su quest’area è emersa all’ultimo momento una difficoltà non trascurabile: i terreni di proprietà della Syndial devono essere ancora bonificati. La legge ne impone l’obbligo, e i conseguenti oneri, al proprietario del terreno, e risulta difficile pensare che Avio sia disposta ad ereditare dalla Syndial una responsabilità di questo tipo. La delicata trattativa tra le due società è ancora in corso.

Secondo problema. L’incertezza sui finanziamenti pubblici al progetto. Il 30 per cento dell’investimento sarà coperto da Avio, un altro 30 per cento dovrebbe arrivare dall’Agenzia Spaziale Italiana, mentre il restante 40 per cento dovrebbe basarsi su risorse pubbliche erogate dalla Regione tramite appositi fondi europei. Al momento però non ci sono dettagli certi sull’erogazione di questi fondi. Se venisse confermata la cessione dell’area Syndial, si potrebbe accedere a risorse destinate alla riconversione di aree industrializzate, come quella di Porto Torres appunto, e questo spiegherebbe il particolare interessamento di Avio verso l’area Syndial.

Il terzo nodo resta quello dell’inquinamento. Dopo le polemiche delle scorse settimane, gli ingegneri di Avio hanno rassicurato i consiglieri comunale di Porto Torres sugli effetti delle sperimentazioni dicendo che i test si svolgeranno a intervalli regolari e si baseranno su propellenti di nuova generazione che non rilasciano sostanze tossiche. Ma quando si parla di inquinamento a Porto Torres si tocca un nervo scoperto, e questo è noto a tutti. La popolazione, che su questo fronte è già duramente provata, quanto sarebbe disposta ad accettare test di questo tipo? Infine ci sono le incognite. Non si può escludere che durante gli scavi vengano scoperti nuovi elementi inquinanti, come avvenuto nel 2003 nell’area di Minciaredda, soprannominata dai cittadini di Porto Torres come “la collina dei veleni”.

Michele Spanu
Twitter @MicheleSpanu84

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share