Porto canale, c’è la cassa integrazione: confermati altri 6 mesi per i lavoratori

Sei mesi di cassa integrazione anche per i lavoratori del Porto canale di Cagliari. Lo annuncia il segretario regionale della Uil Trasporti, William Zonca, dopo aver avuto certezza dell’inserimento degli ammortizzatori per lo scalo industriale del capoluogo nel decreto ‘Agosto’ del Governo. “Si tratta di un passaggio che va a concretizzare le nostre richieste – spiega il sindacalista – e conferma l’interesse da parte del Governo per un sito strategico per l’economia sarda e per la portualità nazionale”.

Ma il quadro, avverte, essere ancora completato. “Ora auspichiamo che Contship Italia e i commissari liquidatori non perdano altro tempo – incalza Zonca – e diano il via libera definitivo alla proroga degli ammortizzatori sociali, in scadenza a fine agosto. Sarebbe un grave errore fermare questo iter, che causerebbe enormi conseguenze di tipo sociale e che rischierebbe di creare proteste nel territorio e nel sistema portuale e logistico nazionale, in cui Contship ha vari interessi”.

Il prossimo passo? “Continuare nell’opera di rilancio del Terminal container di transhipment – indica il numero uno di Uil trasporti – occorre attivare la Zes prima possibile e occorre proseguire nella strada di ricerca di un player internazionale, in quanto unico soggetto in grado di creare economia e occupazione. Noi faremo la nostra parte, sostenendo il Governo nella ricerca di un operatore di elevata caratura per riportare Cagliari al ruolo di protagonista del Mediterraneo che le compete: fino al 2016 infatti era il terzo terminal in Italia per numero di contenitori movimentati, ma precise scelte industriali lo hanno messo fuori mercato”.

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