Oltre duecento persone denunciate per minacce, molestie, furto di identità online, detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, phishing o truffe su internet, quasi 1500 denunce ricevute e circa un migliaio di siti internet monitorati. Sono alcuni dei numeri relativi all’attività svolta dagli specialisti della Polizia postale in tutta la Sardegna nel corso del 2014. I poliziotti sono stati impegnati per contrastare i crimini informatici, le truffe connesse all’e-commerce o l’utilizzo dei social network e per sensibilizzare gli utenti sui rischi della rete con campagne come “Una vita da social”, che sarà rinnovata anche nell’anno in corso, “Non perdere la bussola” e “Buono a sapersi”, rivolte agli studenti.
I numeri. Scendendo nel dettaglio gli agenti della Postale hanno denunciato 15 persone in tutta la Sardegna per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico; 27 le denunce ricevute e 925 i siti tenuti sotto controllo. Sul fronte del cosiddetto phishing, la tecnica criminale che consente agli hacker di rubare i dati relativi ai conti correnti degli internauti, ammontano a quasi 493 mila euro gli importi sottratti con questo stratagemma: denunciate 68 persone e ricevute 543 segnalazioni. Le indagini sulle truffe via web hanno portato all’arresto di due persone, 107 i denunciati e 572 le denunce ricevute. Sono invece 26 i denunciati per diffamazione online, molestie e minacce o furto di identità. Positivo il bilancio anche del Commissariato online, che ha raccolto in Sardegna 170 denunce da parte degli utenti. (ANSA).