Piano post alluvione a Olbia, ancora proteste per bloccare i lavori di scavo

Ancora proteste a Olbia, dopo quelle di due giorni fa (leggi qui) per il contestato piano Mancini voluto dalla Regione per mettere in sicurezza la città dopo la tragica alluvione del 2013. Questa mattina sono iniziati i lavori di scavo di uno dei terreni interessati. Si tratta di un appezzamento sito in zona San Nicola di proprietà di Pierpaolo Degortes, uno dei tanti esponenti del comitato di salvaguardia idraulica che si oppongono alla realizzazione delle vasche di laminazione previste dal progetto Mancini per risolvere il rischio idraulico.

Degortes ha chiamato i carabinieri perchè sostiene di non aver autorizzato l’ingresso di mezzi meccanici e di non aver ricevuto una specifica ordinanza da parte della Regione. “Il terreno è stato arato – spiega Degortes – questi lavori danneggeranno la proprietà. Mi riservo di sporgere denuncia penale contro i responsabili”. I lavori di carotaggio sono stati disposti dal commissario governativo per il rischio idraulico che ha il compito di portare avanti il piano Mancini con la realizzazione di tre grandi vasche di raccolta dell’acqua alla periferia di Olbia. In questa fase è prevista la verifica della presenza di ordigni bellici nei terreni che in futuro dovrebbero essere interessati dal progetto.

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