Il sindaco di Desulo condannato a cinque mesi per il caso peste suina

Il sindaco di Desulo Luigi Littarru è stato condannato dal tribunale di Oristano a cinque mesi di reclusione, con la condizionale, per il reato di omissione di atti d’ufficio che gli era stato contestato per non aver ordinato la soppressione di tre maiali nell’ambito degli interventi per la eradicazione della peste suina.

Littarru ha sempre respinto l’accusa, sostenendo che l’abbattimento spettava alla Regione e non al sindaco in quanto si trattava di allevamento irregolare. “Io ho sempre fatto il mio dovere e sono sereno e tranquillo – ha commentato il primo cittadino di Desulo dopo la sentenza -. Aspetto le motivazioni e torno nel mio ufficio a lavorare”.

“I sindaci sono soli e abbandonati: in balia di delinquenti, politici di basso profilo e funzionari vendicativi. Tornerò in Comune a testa alta per i miei cittadini – ha dichiarato all’Ansa Littarru -. Mi hanno sparato a casa senza colpevoli, minacciato varie volte ancora senza colpevoli, infine un funzionario mi segnala alla Procura e vengo condannato”, ha aggiunto il sindaco ricordando l’intimidazione subita la notte tra il 19 e il 20 febbraio 2016, quando due fucilate a pallettoni erano state esplose contro la sua abitazione. Littarru ha appreso di recente che le indagini mirate a dare un nome agli autori dell’attentato sono state archiviate.

 

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