Continuano le operazione contro il virus della Peste suina africana. Oggi l’unità di progetto per l’eradicazione in Sardegna ha disposto l’abbattimento di 138 suini bradi nelle campagne di Arzana. “Si tratta – ricorda la Regione in una nota – di animali privi di tracciabilità e di controlli sanitari, destinati al mercato illegale di prosciutti e prodotti di salumeria, che quindi costituiscono un rischio alto per la sicurezza alimentare dei consumatori, specie quelli più fragili come anziani e bambini”.
Suini, si legge, “detenuti in contesti marginali senza alcun rispetto per il benessere animale, alcuni sottoposti a interventi cruenti come la castrazione e con probabile utilizzo incontrollato di farmaci”. Durante le operazioni sono state controllate da parte del personale della task force regionale anche alcuni allevamenti regolarmente registrati per i quali è stato richiesto l intervento dei servizi veterinari locali per una verifica di conformità.
Regione e Unità di progetto rinnovano l’appello a quei pochi che ancora resistono a mettersi in regola soprattutto in zone dove l’eradicazione del virus potrebbe costituire un volano straordinario per il rilancio del comparto, in particolare della salumeria di qualità. In quei territori sono già in corso alcune iniziative virtuose di valorizzazione dei prodotti a base di carne suina per preparare il rilancio del comparto. Ormai, conclude la nota, “l’eradicazione del virus è vicinissima e bisogna eliminare tutti i fattori di rischio che potrebbero pregiudicare il risultato”.
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