Attività aperta in subconcessione senza autorizzazione e pesce in cattivo stato di conservazione. Il ristorante “Riccio Mania 2” del Lungomare Poetto nel Comune di Quartu è stato sequestrato. Alla titolare, una 36enne, è stata contestata l’inosservanza di un provvedimento dell’autorità giudiziaria e insieme alla titolare dello stabilimento balneare “Il Bikini” – sempre una 36enne – , che ha dato in subappalto la gestione della ristorazione, il concorso nella commercializzazione di prodotti in cattivo stato di conservazione.
I carabinieri della motovedetta CC 821 “Cortellessa” e i militari della Compagnia di Quartu, con l’aiuto del personale dell’Asl 8, hanno effettuato un controllo all’interno del ristorante, scoprendo circa 130 chili di prodotti ittici, soprattutto tonno, in pessimo stato di conservazione e senza alcuna indicazione sulla provenienza. Ma non solo. Dagli accertamenti è emerso che “Riccio Mania 2” esercitava l’attività in regime di subconcessione, ma non aveva alcuna autorizzazione per farlo. Inoltre il 30 marzo scorso il Comune di Quartu aveva emesso, proprio per la mancanza di autorizzazioni, un’ordinanza di sospensione dell’attività, ma il provvedimento non sarebbe stato rispettato. Il ristorante è stato quindi sequestrato e nei confronti delle due titolari sono state elevate sanzioni per 15mila euro.