I barracelli lo aspettavano nell’unica via di uscita da quel tratto di costa algherese ma non si è fermato all’alt e ha tentato la fuga. Dopo essere finito contro un muretto, un pescatore subacqueo è stato fermato per la sua battuta notturna e clandestina all’interno della Zona B (la fascia costiera) dell’Area marina protetta Capo Caccia-Isola Piana. Nell’auto è stata trovata l’attrezzatura per la pesca subacquea notturna e le prede: circa 12 chili tra orate, spigole, saraghi, calamari e seppie. Per il pescatore abusivo è scattata la sanzione massima di 1.032 euro la denuncia penale per aver effettuato la pesca subacquea nell’Area marina protetta in orario notturno, il sequestro dell’attrezzatura e del pescato. Dopo un controllo da parte di un veterinario dell’Ats di Sassari, le prede sono state donate alla Caritas di Alghero. “Un’operazione di polizia giudiziaria all’interno dell’Amp che si aggiunge a molte altre portate a termine con successo durante il 2021, per il contrasto pesca abusiva in una zona protett a- precisa il comandante, capitano Riccardo Paddeu -. Le attività di pattugliamento dei barracelli, con particolare riferimento all’Area marina protetta, oggi rappresentano un presidio di legalità fondamentale e costante a tutela degli ecosistemi marini e della salvaguardia delle forme di vita marine”.
L’attrezzatura sequestrata al sub Le diverse zone dell’Area marina Capo Caccia-Isola Piana