Con una proposta di legge presentata dai consiglieri regionali Francesco Agus, Valter Piscedda ed Edoardo Tocco, si mettono in campo le prime misure urgenti per il risarcimento dei pescatori del Consorzio ittico di Santa Gilla per i danni causati dalle piogge cadute nell’hinterland cagliaritano lo scorso maggio. La norma prevede lo stanziamento di 400.000 euro necessari per il ristoro dei danni subiti dai pescatori utilizzando il Fondo di solidarietà regionale della pesca. “La norma – sottolinea l’esponente di Campo Progressista Sardegna e presidente della Commissione Autonomia, Francesco Agus – attraverso l’applicazione dei contributi ‘de minimis’ fornirebbe un’immediata ed efficace risposta a un comparto, quello della pesca nella laguna di Santa Gilla, fondamentale e strategico per l’area di Cagliari. Considerata l’importanza delle attività produttive svolte nella laguna, l’auspicio dei firmatari è che anche attraverso l’utilizzo della procedura d’urgenza la norma così proposta possa essere approvata da tutti i gruppi politici già dalla prossima riunione del Consiglio Regionale”. “Stiamo parlando di oltre 200 pescatori con rispettive famiglie – dice Valter Piscedda (Pd) – che non hanno lavorato per tutto il mese di maggio, e non possiamo assolutamente permettere che rimangano senza indennizzo per il mancato guadagno, esattamente come avviene per tutte le altre categorie produttive”. “Il disegno di legge in argomento prevede la possibilità di un adeguato risarcimento economico come indennizzo ai pescatori per affrontare le difficoltà dovute alla perdita della produzione – osserva Edoardo Tocco (Fi) – Tutto ciò comporta un importante impegno finanziario iniziale da parte della Regione, che dovrebbe predisporre un piano di investimenti per venire incontro alle difficoltà del comparto ittico legato alla laguna, con un impianto che potrebbe essere utile per mitigare gli attuali disagi subiti dalla cooperativa pescatori attorno allo stagno di Santa Gilla”.
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