Per 43 anni ha subìto di tutto: botte e insulti da un marito violento. Ieri il pensionato di Silanus, Angelo Porcu, di 75 anni, è stato condannato a due anni. Ma la moglie nel frattempo è morta.
In quella casa di Silanus, in provincia di Nuoro, le violenze erano cominciate nel ’67. Ma l’allora sposina non aveva mai avuto il coraggio di denunciare il marito. Così fino al 2010, quando una figlia della coppia è riuscita a convincere la madre. Ieri la condanna di Porcu, decisa dal giudice monocratico Anna Rita Murgia che ha accolto le richieste del pm Daniela Caddeo anche su un secondo punto: indagare per falsa testimonianza altre due figli della coppia. L’ipotesi che, durante il processo, possano aver spalleggiato il padre non raccontando la verità. Questa, almeno, è l’ipotesi del pubblico ministero.