Pellet a fuoco, la nomina politica non c’entra: “È stata la scintilla di una saldatrice”

Nessuna vendetta politica: i bancali di pellet andati in fumo stamattina nell’azienda Plan Service di Santa Giusta, nell’area portuale di Oristano, sono andati a fuoco per via di una scintilla partita da una saldatrice. Così hanno ricostruito gli inquirenti.

L’incendio nel piazzale è divampato questa mattina intorno alle 8.30. Prima che si accertassero le cause, non si è esclusa la correlazione tra il rogo e la nomina del patron, Gianluigi Carta, a presidente del Consorzio industriale di Oristano, un ingaggio arrivato giusto pochi giorni fa.

Invece è stato accertato che sugli imballaggi di pellet è arrivata la scintilla partita da una saldatrice che stavano usando alcuni dipendenti. Le fiamme sono divampate subito e hanno distrutto anche alcuni imbalaggi di plastica, da cui si è levata la colonna di fumo nero. I vigili del fuoco sono ancora impegnati nelle operazioni di spegnimento con due autobotti. Nell’azienda ci sono anche i tecnici dell’Arpas, l’agenzia regionale per l’ambiente per verificare l’eventuale inquinamento da diossina. Ma per ora non è stato rilevato alcun rischio per la salute.

IL VIDEO DEL ROGO

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share