Peculato, indagati 17 ex consiglieri Pd. A Cagliari riparte inchiesta della Procura

Dovranno presentarsi da venerdì 28 febbraio a finanzieri e carabinieri della Procura per rispondere alle domande su come avrebbero speso 285 mila euro della quattordicesima legislatura del Consiglio regionale della Sardegna, quindi 2009-2014. Diciassette esponenti del Partito democratico (alcuni passati ad altri partiti) hanno ricevuto – come anticipato dall’Unione Sarda – un invito a comparire e sono indagati per peculato aggravato nell’ambito dell’inchiesta sui fondi dei gruppi.

È dunque ripartita, affidata al sostituto procuratore Andrea Vacca, l’inchiesta che negli ultimi dieci anni ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati un’ottantina di consiglieri regionali della tredicesima e quattordicesima legislatura, alcuni dei quali poi finiti a processo e condannati, altri archiviati o assolti. Dal pm Marco Cocco che ha coordinato l’intera indagine e ora passato ad altro incarico, l’inchiesta arrivata sul tavolo di Vacca che ora coordinerà lo speciale nucleo formato da carabinieri e finanzieri.

I 17 inviti a comparire sono notificati al senatore ex Pd e ora di Italia Viva Giuseppe Luigi Cucca, al deputato Gavino Manca, all’ex capogruppo tra il 2009 e il 2011 Mario Bruno e al suo successore Gianpaolo Diana, a Pier Luigi Caria e Gian Valerio Sanna (ex assessori ma in legislature differenti da quella presa in esame dalla Procura), Chicco Porcu, Marco Meloni, Marco Espa, Pietro Cocco, Giuseppe Cuccu, Cesare Moriconi, Tarcisio Agus, Francesco Sabatini, Valerio Meloni, Luigi Lotto e Antonio Solinas. Sempre nell’ambito della vecchia inchiesta, sta proseguendo anche il processo ad alcuni esponenti dell’Udc: il pm Cocco ha depositato le prove dell’accusa ai giudici della Prima sezione penale del Tribunale di Cagliari che poi hanno fissato la prossima udienza al 15 aprile.

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