Pazzi per il gioco, durante le feste aumenta la ‘febbre’: “Sperano tutti di vincere”

di Lorenzo Musu

Arrivati a fine anno si iniziano a tirare le somme della “febbre del gioco”. Un giro d’affari importante per le casse dello Stato, ma anche per chi vende il sogno di una vincita. Una spesa per chi invece tenta la fortuna a volte troppo spesso. I tabaccai del capoluogo, professionisti che più di altri vivono in costante contatto con la stessa clientela, non hanno dubbi sul movimento che il gioco ha creato dalle proprie rivendite quest’anno: l’affluenza non manca.

“Ormai è una normalità venire a giocare in tabacchino, il tabacchi si sostituisce quasi alla Chiesa”, afferma Palmerio Sanna Artizzu, titolare della rivendita omonima in viale bonaria 18. “La gente viene qui a pregare con la speranza di vincere, trovare fortuna”. E da dietro la cassa, rivolgendo lo sguardo verso lo scaffale alla sua destra completamente vuoto: “Come si può notare c’è grande richiesta di Gratta e Vinci, ma anche di Lotto e 10eLotto. Vengo massacrato tutto l’anno. Il gioco sta andando di pari passo con la vita di moltissime persone”.

Davide Carta, dipendente della Tabaccheria Loddo Alessia (gruppo Melis), ex La Boom, conferma il traffico che ogni giorno si vive nelle rivendite: “La gente si ferma ogni dieci minuti, sosta e continua a giocare. I giocatori sono di tutti i tipi, non c’è un genere in particolare. Il superenalotto ultimamente ha avuto molte richieste, il Lotto è quello che va un po’ a rilento”.

E sulle slot: “Adesso c’è il blocco dell’orario, nonostante ciò esistono sempre i giocatori che spendono. Più o meno sono sempre i soliti e stanno davanti alle macchinette tutta la giornata”.

“Ho questa tabaccheria da circa una settimana, però posso dire che i giocatori sono molteplici e di ogni età – sostiene Marco Galano, neoproprietario della Tabbaccheria n.11 di via Manno -. Soprattutto sotto Natale si aspettano una vincita e in questo storico posto, aperto da 102 anni, hanno già vinto molti clienti. Di qua passano tante persone visto che ci troviamo di fronte a piazza Martiri D’Italia. Entrano soprattutto turisti, in prevalenza cercano la lotteria nazionale rispetto agli altri tipi di giochi”.

Fabrizio Trudu, della tabaccheria Efisio Trudu, spiega la situazione vissuta all’interno del suo tabacchino e il rapporto che le persone hanno con il gioco: “L’estate è il periodo più affollato, più o meno da aprile a ottobre – sottolinea -. C’è un’alta richiesta della lotteria, in maniera equilibrata, dai 18 anni in su giocano tutti abbastanza. Molti giocano per hobby, altri per dipendenza. C’è chi riesce a gestire e chi no”.

Con una diversa visione ha parlato del vizio anche Mauro Montaldo, gestore del tabacchi di via Garibaldi 4. “Non si tratta di dipendenza, secondo me è una questione di abitudine. Andare dal tabaccaio per scambiare due chiacchiere e intanto giocarsi una schedina o un Gratta e Vinci. Per questo vedo spesso persone di un’età medio-alta, mentre i giovani non sono tanti, preferiscono altro”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share