“Si può rimanere indifferenti di fronte a chi letteralmente muore di dolore? Evidentemente sì, se chi può offrire il sollievo delle cure palliative non ha la possibilità di utilizzarle”.
La denuncia arriva dall’associazione Komunque Donne odv che ha raccolto segnalazioni e richieste d’aiuto in tutto l’Oristanese da persone con patologie oncologiche che necessitano di cure palliative. La loro situazione è peggiorata, come quelle di tanti altri malati che incontrano più difficoltà nel ricevere le cure mediche, con l’arrivo della pandemia.
In questo caso si parla di persone in fin di vita che hanno bisogno di cure contro il dolore. “La situazione locale è ormai fuori controllo – afferma in una nota la presidente Maria Delogu – l’hospice ‘Dottoressa Angela Nonnis’ (6 posti letto sempre occupati) e cento pazienti in Adi (assistenza domiciliare) sono seguiti da un palliativista in tutta la provincia di Oristano, da Laconi a Bosa per intenderci”.
L’assistenza a tutte queste persone è affidata a due soli medici e la situazione diventa difficile quando uno dei due è assente, come sta succedendo in questi giorni. “Uno è assente e tutto il lavoro ricade sull’altro. Entrambi i medici sono unanimemente descritti come ‘angeli sulla terra’, così come infermieri e tutto il personale – prosegue Delogu -, ma non sono ancora attrezzati per i miracoli e così, pur con tutta la buona volontà, un solo medico in questi giorni non riesce a seguire tutti i pazienti”.
“Diventa ormai indispensabile dotare l’hospice e l’assistenza domiciliare di altre figure professionali che restituiscano dignità e fiducia a chi soffre. L’alternativa è l’ospedale, ultimamente impraticabile causa Covid da chi ha già patologie importanti. Come associazione vorremmo poter dare risposte, ma non ne abbiamo. Possiamo solo sperare che chi può fare qualcosa guardi le persone che hanno dolori inimmaginabili senza distogliere lo sguardo e agisca in modo concreto ed immediato. Perché il dolore, soprattutto se non finalizzato alla guarigione, è davvero insopportabile”.
Sul caso questa mattina il consigliere regionale del M5S, Alessandro Solinas, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore regionale alla Sanità Nieddu chiedendo l’immediato potenziamento della pianta organica dell’Hospice oristanese.
An.De
[Nella foto l’hospice di Oristano]