Il fegato di una giovane paziente dell’ospedale ogliastrino di Lanusei è stato donato ad un malato emiliano, dopo che la famiglia della donna ha dato il via libera al prelievo. L’operazione è stata effettuata stamane da una squadra di chirurghi proveniente dal Policlinico di Modena, guidata dal dottor Cristiano Guidetti del Centro trapianti di fegato.
Il ricovero della donna era avvenuto nei giorni scorsi nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Lanusei in condizioni gravissime. Poi l’accertamento della morte cerebrale avvenuto nella serata di ieri. Ora l’organo verrà portato nella città emiliana, dove ad attenderlo c’è un malato pronto a riceverlo ed a ricominciare una nuova vita. Dopo l’accertamento della morte encefalica, effettuato dalla commissione costituita dal dottor Luigi Ferrai, direttore del presidio ospedaliero di Lanusei, dal dottor Francesco Loddo, direttore della struttura complessa di anestesia e rianimazione e dal dottor Gianluca Deiana, neurologo del San Francesco di Nuoro, si è passati alla delicatissima fase del mantenimento della donatrice.
Essenziale l’apporto di tutto il personale medico-infermieristico della Rianimazione. “Il buon esito di questo processo – ha spiegato Francesco Loddo – dimostra come anche gli ospedali come il nostro, se adeguatamente inseriti nella rete del Sistema sanitario nazionale, possono contribuire in maniera significativa ad attività ultraspecialistiche, come quella trapiantologica”. L’operazione è durata circa 3 ore e, una volta prelevato, il fegato della donna è stato trasportato a Cagliari in elicottero per poi essere trasferito in aereo in Emilia Romagna.