E’ proprio il caso di dire che molti dei fortunati che hanno ottenuto i contributi per i TFO 2013 qualche santo in paradiso ce lo avevano proprio. Non si spiegherebbe altrimenti la presenza di tante parrocchie e organizzazioni religiose entrate nel listone di chi riuscirà, grazie ai soldi erogati dalla Regione Sardegna, ad avere un lavorante a costo zero per sei mesi. Ovvimente dopo la formale ammissione, cioè la verifica delle corrispondenza tra le dichiarazioni contenute nelle domande e il regolamento del bando. Le parrocchie di Santa Maria Maddalena, San Paolo, San Vincenzo, la Diocesi di Tempio-Ampurias, il monastero delle Monache Cappuccine, la congregazione religiosa delle Figlie di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza e del Buon Pastore e quella delle Missionarie Figlie di San Girolamo. Grande successo per 1’istituto Madonna di Bonaria delle Figlie di Maria Ausiliatrice che totalizza ben tre tirocinanti e le Figlie del Sacro Cuore Evaristiane con due due stagisti. Come dire che preghiere e rosari riescono a sconfiggere anche i pirati informatici.
A scorrere le quattordici pagine del documento pubblicato ieri nel portale Sardegna Tirocini, millequattrocento domande approvate presentate tra le 10,14 e le 12,11 di martedì 15 gennaio, si leggono tanti nomi ma nessuna informazione sui progetti che saranno effettivamente realizzati. L’assegnazione dei voucher è avvenuta quasi come da copione: pizzerie, ristoranti, panifici, farmacie e parafarmacie, consorzi agricoli, imprese edili, distribuzioni di benzina, studi di avvocati, commercialisti e notai, cooperative sociali e culturali; per la fortunata che conoscerà il favoloso mondo della manicure c’è il progetto della ditta Unghie da Diva; non ce l’ha fatta invece il sexyshop che pure ha presentato regolarmente la sua offerta nella bacheca annunci del portale.
E dulcis in fundo una grande sorpresa (oppure no?): a concorrere, e vincere, per il bando proposto dalla Regione Sardegna lo Studio Associato Cappellacci, con sede in via Logudoro a Cagliari. Cappellacci Ugo, ricordate, il Presidente della Regione, quello dell’attacco di hacker, quello che prima annulliamo, poi no, poi metteremo altri soldi, poi valuteremo con la polizia postale, poi non si sa? Ecco, proprio lui, il suo studio di commercialisti ha ottenuto (difficile ipotizzare che la domanda di uno studio così qualificato contenga errori formali) i tremila euro del contributo regionale per una tirocinante.
Francesca Mulas