Lavoratori del Geoparco ancora una volta in piazza, nonostante l’approvazione di una legge, da parte del Consiglio regionale, che proroga la convenzione con Ati Ifras per un anno, in attesa del bando di gara che dovrebbe aprire nuovi scenari ai progetti futuri di valorizzazione dei siti minerari dismessi. Il presidio, davanti all’assessorato del Lavoro a Cagliari, è stato organizzato da Cgil, Cisl e Uil per protestare contro i ritardi nel pagamento degli stipendi e per sollecitare il ritiro delle lettere di licenziamento collettivo che diventerà effettivo dall’1 gennaio 2017.
“L’assessorato continua ad accumulare ritardi e non capiamo questo atteggiamento – spiega Giuseppe Atzori, della segreteria regionale Fisascat Cisl – i lavoratori devono ancora percepire due stipendi, quelli di ottobre e novembre. C’è una commissione interna all’assessorato che deve verificare la regolarità delle fatture, e da notizie che abbiamo, la società vanterebbe crediti per 9 mln di euro”.
“A giugno ci avevano promesso che non ci sarebbero stati ritardi. Eppure così non è stato”, conclude il sindacalista. Nel frattempo i sindacati attendono “che l’assessorato del Lavoro faccia quello che deve fare dopo l’approvazione della legge di proroga firmando l’atto conseguente entro entro il 31 dicembre, perché i licenziamenti, finora, non sono stati ritirati”.