Entro l’1 marzo terminerà la fase transitoria nella quale tutti i 530 lavoratori del Parco Geominerario verranno suddivisi nei diversi profili di formazione e orientamento e avviati verso eventuali percorsi di riallineamento delle competenze in vista un un ricollocamento occupazionale. La delibera che conferma l’intesa raggiunta il 30 dicembre è stata approvata oggi dalla Giunta regionale, dando attuazione alla legge regionale 34, adottata dal Consiglio regionale lo scorso 22 dicembre.
Il contenuto della delibera sarà presentato nel dettaglio alle organizzazioni sindacali in un incontro già convocato per lunedì prossimo, 16 gennaio, a Cagliari. Nel frattempo però alcuni dettagli emergono dall’intesa siglata con i sindacati a fine 2016 e cioè l’ipotesi del passaggio dei lavoratori a tempo determinato dall’Ati Ifras in Igea, nei Comuni e in altri enti pubblici che abbiano già aperto cantieri, in attesa del bando di gara per selezionare il nuovo concessionario. Nella fasi di presa in carico da parte dell’agenzia per il lavoro (Aspal), verrà valutata anche la posizione di chi ha maturato o sta per maturare i requisiti per la pensione.
L’atto della Giunta, proposto dalla Presidenza insieme con gli assessori del Lavoro, dell’Industria e degli Enti Locali, prevede che il soggetto imprenditoriale a cui sarà affidato il nuovo Piano del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna si faccia carico degli stessi addetti attualmente parte del bacino occupazionale.