Il Parco nazionale dell’Asinara, risorsa strategica per il Nord-ovest della Sardegna, sta affrontando una grave crisi istituzionale. La sindaca di Stintino, Rita Vallebella, ha lanciato un allarme sulla totale paralisi gestionale che sta colpendo l’ente, privo di un presidente e senza un direttore operativo, dopo la scadenza del mandato di Vittorio Gazale. La mancanza di organi decisionali ha portato a un blocco delle attività, compromettendo sia la gestione ordinaria che lo sviluppo futuro del Parco.
Per cercare di sbloccare la situazione, Vallebella ha invitato i sindaci di Sassari, Porto Torres, Sorso e Castelsardo, insieme ai rispettivi Consigli comunali, a unirsi in un’azione congiunta. L’obiettivo è sollecitare il ministero dell’Ambiente affinché proceda immediatamente alla nomina di un nuovo presidente per il Parco, individuando una figura con una profonda conoscenza del territorio e delle sue caratteristiche uniche.
“L’iniziativa mira a dare massima visibilità al problema, attirando l’attenzione dei media e delle istituzioni”, ha dichiarato Vallebella, sottolineando come la situazione dell’Asinara non possa più essere ignorata. Nonostante l’impegno della presidente della Regione, Alessandra Todde, che ha sollecitato il ministero con note ufficiali, da Roma non sono ancora giunti segnali di risoluzione. La sindaca ha quindi ribadito la necessità di un fronte comune istituzionale per superare l’impasse e garantire un futuro al Parco dell’Asinara, fondamentale non solo per l’ambiente ma anche per lo sviluppo economico e turistico dei territori circostanti.