Parchi eolici con 93 pale sotto Cagliari: ecco i due progetti

Due parchi eolici marini galleggianti al largo del Golfo degli Angeli e delle coste meridionali della Sardegna, davanti al litorale di Nora e sotto Villasimius. Un progetto da circa 1,4 GW di capacità totale installata per il quale Nora Ventu, la società nata dalla partnership tra Falck Renewables e BlueFloat Energy, annuncia l’avvio di un percorso di incontri con il territorio per condividere le proposte sui due impianti, dopo la presentazione, a fine 2021, delle richieste di concessione demaniale marittima al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e alla Direzione marittima di Cagliari. Un gruppo di pale eoliche dovrebbe essere piazzato a su ovest del capoluogo, per intenderci alla distanza in linea d’aria che c’è tra Nora e la Sella del Diavolo. L’altro progetto è previsto a circa 30 chilometri a sud di Capo Carbonara, anche in questo caso si tratterebbe di una distanza come quella tra le spiagge di Villasimius e la Sella del Diavolo.

Il primo impianto Nora Energia 1 sarebbe composto da 53 aerogeneratori, per una capacità installata totale di 795 MW, posizionati nello specchio di mare del Canale di Sardegna a sud ovest del Golfo di Cagliari, a distanze comprese tra 22 e 34 chilometri dalla costa e una produzione annuale attesa di 2,6 TWh, equivalente al consumo di oltre 700mila utenze domestiche. Il secondo impianto Nora Energia 2 avrebbe 40 aerogeneratori, per una capacità installata totale di 600 MW, da posizionare a circa 30 chilometri a sud di Capo Carbonara con una produzione annuale attesa di 1,9 TWh, equivalente al consumo di oltre 500mila utenze domestiche.

“Il coinvolgimento delle realtà locali inizia prima dell’avvio del procedimento autorizzativo, che avrà come primo passo una procedura di consultazione preliminare (scoping), finalizzata a indirizzare al meglio i contenuti dello studio di impatto ambientale – si legge in una nota della società -. Alla base delle proposte progettuali che la società sta sviluppando ci sono la conoscenza della realtà energetica italiana di Falck Renewables e l’esperienza di BlueFloat Energy nella tecnologia galleggiante, che consente il posizionamento delle turbine eoliche in mare aperto e profondo, senza realizzare fondazioni fisse“. Secondo la società “durante le fasi di fabbricazione, assemblaggio e costruzione dei due parchi si stima la creazione di 4.000 impieghi diretti; dopo l’entrata in esercizio dei parchi, oltre 300 occupati stabili per la manutenzione dei due impianti, di cui circa l’80% da risorse locali”.

Il progetto della BlueFloat Energy davanti alle coste catalane di Girona

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